Province autonome du Trentin

Décret du président de la Junte provinciale du 11 mai 1998,
n° 10-82
/Loi


Règlement pour l'établissement de la langue et de la culture ladines à l'école maternelle, primaire et secondaire des premier et second cycles

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 11 maggio 1998, n. 10-82/Leg

Regolamento per l'accertamento della conoscenza della lingua e cultura ladina nella scuola dell'infanzia,
elementare e secondaria di primo e secondo grado

(b.u. 14 luglio 1998, n. 29)

Articolo 1

Attestato di conoscenza della lingua ladina

1. Ai fini della documentazione della conoscenza della lingua e cultura ladina prevista dall'articolo 2 del decreto legislativo 16 dicembre 1993, n. 592 (Norme di attuazione delle statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni di lingua ladina della provincia di Trento) come sostituito dall'articolo 2 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 321 e dall'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 12 agosto 1976, n. 667 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige in materia di scuola materna nella provincia di Trento), la Provincia considera valido l'attestato rilasciato da apposita commissione provinciale nominata dal sovrintendente scolastico, sentito l'Istituto culturale ladino.

2. La commissione ha il compito di accertare la conoscenza della lingua e cultura ladina:

a) del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado a carattere statale che intenda ricoprire i posti vacanti e disponibili nelle scuole delle località ladine ove vige la riserva dei posti;

b) del personale insegnante della scuola dell'infanzia provinciale ed equiparata che intenda essere assegnato, a domanda, con precedenza assoluta nelle scuole delle località ladine, ferma restando la documentazione della provenienza dai suddetti comuni.

3. Ai fini della documentazione di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), che viene attestata con autocertificazione, per provenienza si intende:

a) nascita nei comuni ladini;

b) discendenza da almeno un genitore di lingua ladina;

c) residenza stabile in un comune ladino al momento dell'attivazione della precedenza assoluta ovvero residenza in un comune ladino per un periodo non inferiore a due anni, anche precedente alla richiesta di assegnazione con precedenza assoluta.

Articolo 2

Composizione della commission

1. La commissione è composta da 4 membri, dei quali:

a) due componenti effettivi e due supplenti, di cui uno effettivo e uno supplente individuato tra il personale insegnante di lingua ladina in servizio nelle scuole ladine, scelti tra il personale direttivo e docente a conoscenza della lingua ladina, sulla base di una rosa di sei nominativi proposti dal Comprensorio ladino di Fassa;

b) due componenti effettivi e due supplenti scelti tra esperti con particolare conoscenza della lingua e cultura ladina, sulla base di una rosa di sei nominativi proposti dall'Istituto culturale ladino.

2. Il commissario che svolge le funzioni di presidente è indicato nel provvedimento di nomina della commissione.

3. La commissione è integrata da un segretario scelto tra il personale amministrativo della scuola in possesso di adeguata conoscenza della lingua e cultura ladina.

4. La commissione rimane in carica per tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati.

5. Ai componenti della commissione d'esame è corrisposto il compenso previsto per le commissioni della Provincia.

Articolo 3

Esame

1. La prova d'esame si tiene almeno una volta all'anno e consiste in un elaborato scritto in lingua ladina su un tema, scelto dal candidato tra tre proposti dalla commissione e in una prova orale in lingua ladina.

2. All'esame è ammesso:

a) il personale direttivo e docente delle scuole a carattere statale con contratto a tempo indeterminato e il personale insegnante con rapporto di lavoro a tempo indeterminato della scuola dell'infanzia;

b) il personale docente non di ruolo delle scuole a carattere statale in possesso dei requisiti richiesti per l'inserimento nella graduatoria degli aspiranti a supplenze e il personale insegnante con rapporto di lavoro a tempo determinato della scuola dell'infanzia;

c) i soggetti in possesso dei titoli di studio abilitanti all'insegnamento nella scuola dell'infanzia.

3. Per superare l'esame il candidato deve ottenere l'idoneità che è valida sia per l'assegnazione con riserva sia per l'assegnazione con precedenza assoluta prevista dalle vigenti disposizioni.

4. La graduatoria delle prove d'esame è approvata dal dirigente del dipartimento provinciale competente in materia di istruzione e di scuola materna.

5. L'attestato ha validità a tempo indeterminato.

Articolo 4

Prove di esame

1.
Il sovrintendente scolastico determina le modalità di ammissione alle prove d'esame e inoltra le domande alla presidenza della commissione per l'accertamento della conoscenza della lingua e cultura ladina di cui al presente regolamento.

2. Il presidente della commissione determina la sede, la data e le modalità di svolgimento delle prove d'esame.

3. L'esame tenderà alla verifica della conoscenza e della padronanza della lingua ladina sotto l'aspetto lessicale, morfologico e sintattico. Esso verterà anche sull'accertamento delle capacità espressivo / comunicative del candidato, utilizzando come momenti del colloquio momenti storici, aspetti geografici, socio/economici, ambientali e toponomastici, elementi della letteratura ladina nonché della storia dell'arte locale. In sede di esame orale verranno affrontati, a scelta del candidato, problemi relativi alla possibilità dell'insegnamento plurilingue, agli aspetti multiculturali, alle metodologie di educazione linguistica, nonché alla conoscenza dei programmi di insegnamento di cui alla legge provinciale n. 4 del 1997. Nell'esame il candidato dovrà dimostrare di avere un adeguato bagaglio linguistico, tale da consentire agli stessi di comprendere e di esprimersi convenientemente con gli alunni affidati.

Articolo 5

Abrogazione di norme

1.
Il decreto del Presidente della Giunta provinciale di Trento 11 febbraio 1986, n. 2-26/Legisl. (Approvazione del regolamento per l'applicazione dell'articolo 21 della legge provinciale 21 marzo 1977, n. 13 "Ordinamento della scuola dell'infanzia della Provincia autonoma di Trento") è abrogato.

DÉCRET DU PRÉSIDENT DE LA JUNTE PROVINCIALE
DU 11 MAI 1998, N° 10-82/LOI

Règlement pour l'établissement de la langue et de la culture ladines à l'école maternelle, primaire et secondaire des premier et second cycles

 (Bulletin officiel du 14 juillet 1998, n° 29)

Article 1er

Attestation de connaissance de la langue ladine

1. À des fins de documentation des connaissances sur la langue et la culture ladines prévu à l'article 2 du décret législatif du 16 décembre 1993, no 592 (Modalités d'application du statut spécial du Trentin-Haut Adige concernant les dispositions de protection des populations en ladin dans la province de Trento) tel que modifié par l'article 2 du décret du 2 septembre 1997, no 321, et l'article 4 du décret du président de la République du 12 août 1976, no 667 (Règles d'application régissant le statut spécial du Trentin-Haut-Adige en matière d'école maternelle dans la province de Trento), la province considère valide le certificat délivré par une commission spéciale désignée par le directeur provincial des écoles, après avoir consulté l'Institut culturel ladin.

2. La tâche de la commission est de vérifier la connaissance de la langue et de la culture ladines:

a) du personnel administratif et pédagogique de l'école à tous les niveaux et degrés à caractère public, qui souhaitent combler les postes vacants dans les écoles des localités ladines là où s'applique les postes réservés;

b) du personnel enseignant de l'école maternelle provinciale et équivalents qui souhaitent être affectés, sur demande, avec priorité dans les écoles des localités ladines, sous réserve de la documentation en provenance de ces communes.

3. Aux fins de la documentation visée à l'article 1, paragraphe 2, alinéa b), qui est attestée par une certification, par provenance d'origine:

a) acte de naissance dans les communes ladines ;

b) acte de descendance d'au moins un parent de langue ladine ;

c) acte de résidence permanente dans une commune ladine au moment de l'activation de la priorité absolue ou dans une commune ladine pour une période d'au moins deux ans, précédant la demande d'attribution d'une priorité absolue.

Article 2

Composition de la commission

1. La commission est composée de quatre membres, dont :

a) deux membres et deux suppléants, dont l'un est effectif et un autre choisi parmi le personnel enseignant ladinophone travaillant dans les écoles ladines et choisi entre l'équipe de direction et aussi un enseignant familier avec le ladin, sur la base d'une liste restreinte de six noms proposés par le district ladin de Fassa ;

b) deux membres et deux suppléants choisis parmi des experts ayant une connaissance particulière de la langue et de la culture ladines, sur la base d'une liste de six noms présentée par l'Institut culturel ladin.

2. Le commissaire qui agit à titre de président est signalé dans le décret de nomination de la commission.

3. La commission est complétée d'un secrétaire choisi parmi le personnel administratif de l'école et possédant une maîtrise adéquate de la langue et de la culture ladines.

4. La commission est élu pour trois ans et ses membres peuvent être reconfirmés.

5. Les membres de la commission d'examen doivent recevoir une rémunération prévue par la commission provinciale.

Article 3

Examen

1. L'examen a lieu au moins une fois l'an et consiste, d'une part, en un texte écrit dans cette langue sur un sujet choisi parmi trois candidats proposés par la commission, d'autre part, d'une épreuve orale en ladin.

2. À l'examen sont admis :

a) le personnel administratif et pédagogique des écoles à caractère public avec un contrat d'une durée indéterminée et le personnel enseignant avec un emploi pour une durée indéterminée en l'enseignement primaire;

b) le personnel enseignant non en fonction dans une école à caractère public répondant aux exigences d'inscription dans la liste des candidats à proposer et du personnel enseignant pour un emploi d'une durée déterminée à l'école maternelle;

c) ceux qui possèdent des diplômes qualifiés pour l'enseignement dans les écoles primaires.

3. Pour réussir l'examen, le candidat doit obtenir une attestation valide pour l'assignation sous réserve de l'affectation avec une priorité absolue prévue selon les dispositions en vigueur.

4. Le classement de l'examen est approuvé par le directeur du département provincial responsable de l'éducation et de l'école maternelle.

5. L'attestation est valide indéfiniment.

Article 4

Examens

1. Le surintendant des écoles détermine les modalités d'admission à l'examen et transmet la demande à la présidence de la commission de vérifier la connaissance de la langue et de la culture ladines, conformément au présent règlement.

2. Le président fixe le lieu, la date et les modalités du déroulement de l'examen.

3. L'examen doit tendre à vérifier la connaissance et la maîtrise de la langue ladine au point de vue lexical, morphologique et syntaxique. Il permet aussi de mettre l'accent sur la vérification des compétences du candidat en expression et en communication, en utilisant comme point de l'entrevue des événements historiques, des aspects géographiques, socio-économiques, l'environnement et les noms de lieu ainsi que des éléments de la littérature ladine et de l'histoire de l'art local. Lors de l'examen oral, il sera pris en compte dans le choix des candidats, les questions concernant la possibilité de l'enseignement multilingue, des aspects multiculturels, de la méthodologie dans l'enseignement des langues et de la connaissance des programmes d'enseignement en vertu de la loi provinciale no 4 de 1997. Lors de l'examen, le candidat doit démontrer un bagage linguistique appropriée, qui lui permet de comprendre et de s'exprimer correctement avec les élèves qui lui seraient confiés.

Article 5

Abrogation des règles

1. Le décret du président de la Junte provinciale de Trento du 11 février 1986, no 2 -26/Législation (Approbation des règlements pour l'application de l'article 21 de la loi provinciale du 21 mars 1977, no 13 «Organisation de l'école maternelle de la province autonome de Trento) est abrogé.

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